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"...ma cosa vuoi che sia una canzone..."
"...MA COSA VUOI CHE SIA UNA CANZONE..."
Brani e testi
1 La nostra relazione, 3'00"
2 ...e poi mi parli di una vita insieme, 4'27"
3 Silvia, 3'31"
4 Tu che dormivi piano (volo' via), 4'17"
5 Jenny e' pazza, 7'11"
6 Ambarabaciccicocco', 3'38"
7 Ed il tempo crea eroi, 3'28"
8 Ciao, 1'22"
Data pubblicazione: 13 Maggio 1978
Vinile 33gg:
Lotus LOP 12802
(Inner Sleeve - 1978)
Ristampe vinile:
Phoenix PHOL 11310 (1982)
Ricordi orl 8742 (1985)
CD:
Ricordi cdor 8742 (1985)
Bmg Ricordi 74321 766162
(gold digipack 2001)
Bmg Ricordi 743215840122
(cd vinile 2002)
Mc:
Orizzonte Targa ORK 78742 (1985)
Singoli:
Escono due singoli: il primo anticipa il disco. Si tratta di "jenny e Silvia". Il secondo è successivo ed è "La nostra relazione / E poi mi parli di una vita insieme".
IL DISCO
"...Ma cosa vuoi che sia una canzone..." è il primo album di Vasco Rossi.
La registrazione di questo primo LP inizia a novembre del 1977, e il disco viene pubblicato a maggio del 1978; il tecnico del suono che ha curato le registrazioni del disco è Maurizio Biancani.
Le canzoni hanno ancora un sapore da cantautore, anche se affiorano spunti rock che verranno sviluppati maggiormente in futuro.
L'album viene preceduto dal singolo Jenny/Silvia (anche se le versioni del 33 giri sono diverse da quelle del singolo), e posticipato dal singolo La nostra relazione/E poi mi parli di una vita insieme.
La prima versione dell'album (con in copertina una chitarra temperata) esce in sole 20.000 copie. Il disco viene distribuito solo in Emilia-Romagna e viene passato in prevalenza dalle radio libere.
Da notare la presenza tra i musicisti di tre dei fondatori degli Stadio: Gaetano Curreri (che sul retro della copertina si firma con lo pseudonimo Bethoten, citato all'inizio della canzone "ambarabaciccicocco': "Vai col pianino bito'!"), Giovanni Pezzoli e Ricky Portera, e del batterista forlivese Gilberto Rossi, soprannominato "Attila", che aveva suonato negli anni sessanta nel gruppo beat I Baci con Jimmy Villotti e Claudio Golinelli (a sua volta in seguito bassista di Vasco Rossi) e che negli anni successivi diventerà il batterista di Ivan Graziani.
Inizia già da ora la collaborazione con Maurizio Solieri che suona la chitarra in Ed il tempo crea eroi.
Per quel che riguarda le edizioni, le canzoni del disco sono edite dalle Edizioni musicali Sarabandas, tranne Silvia e Jenny è pazza, edite dalle Edizioni musicali Borgatti e ...E poi mi parli di una vita insieme (coedizione tra le Sarabandas e le Borgatti).
CURIOSITA' SU JENNY
Si diceva fosse dedicata ad una ragazza di Zocca che aveva avuto un esaurimento nervoso,in realta' e' la storia dell'esaurimento di Vasco stesso,ai tempi del suo impegno universitario. Ebbe uno scontro con un gruppo di ragazzi con cui si era impegnato con il teatro sperimentale,e da questi venne brutalmente allontanato, venendo additato come "pazzo" e "montanaro"..Vasco ne usci' molto male,e "Jenny" descrive proprio queste sensazioni, le sensazioni dell'emarginazione,della gente che ti condanna e che e' pronta a giudicarti. La versione presente sull'album e' diversa da quella uscita nel 45 giri del 1977 contenente Jenny e Silvia (per la Jeans di Borgatti). E' piu' lunga di durata,inizia con il piano e non con la chitarra ed ha gli assoli finali di tastiera e chitarra. Originariamente aveva come sottotitolo "era vestito di bianco lo stesso..."
LA NOSTRA RELAZIONE
La nostra relazione e' qualche cosa di diverso
non e' per niente amore e non e' forse neanche sesso
ci limitiamo a vivere dentro nello stesso letto
un po' per abitudine o forse un po' anche per dispetto
non e' un segreto dai lo sanno tutti
e tu sei buffa quando cerchi di nasconderlo alla gente
che ci vede litigare per qualsiasi cosa o niente
per la noia che da sempre ci portiamo dentro e' inutile negarlo
La nostra relazione oramai non ha piu' senso
tu hai le tue ragioni ed io sono forse troppo stanco
tra l'altro non e' facile ricominciare tutto
lasciamo stare dai non rifaciamo un letto ormai disfatto
non e' un segreto dai lo sanno tutti
e tu sei buffa quando cerchi di nasconderlo alla gente
che ci vede litigare per qualsiasi cosa o niente
per la noia che da sempre ci portiamo dentro e' inutile negarlo
E POI MI PARLI DI UNA VITA INSIEME
e poi mi parli di una vita inseme
di una casa di bambini
del nostro amore e di me che vado a lavorare
ma che ne sai tu di un mondo
che si puo' vivere soltanto
se stai attento a dove metti i piedi
e ogni volta che usciamo
mi dici che tuo padre
vuole sapere
cosa intendo fare
ma che ne sa lui di fare
se tutta la vita
non ha fatto altro che stare a guardare
io vorrei che tu che tu avessi qualcosa da dire
che parlassi di piu' che provassi una volta a reagire
ribellandoti a quall'eterno incanto
per vederti lottare contro chi ti vuole
cosi' innocente banale donna
donna sempre uguale donna per non capire
donna per uscire donna da sposare
no senti stammi a sentire un po'
non e' te che detesto in fondo sai
la colpa non e' tua
la verita' e' che al mondo tu servi cosi'
SILVIA
Silvia riposa dentro la stanza
con una mano sotto il cuscino
mentre di fuori spunta il mattino
che fra non molto la svegliera'
Silvia si veste davanti allo specchio
e sulle labbra ha un po' di rossetto
andiamoci piano pero' con il trucco
senno' la mamma brontolera'
Silvia fai presto che sono le 8
se non ti muovi fai tardi lo stesso
e poi la smetti con tutto quel trucco
che non sta' bene te l'ho gia' detto!
Silvia non sentre oppure fa finta
guarda lo specchio poco convinta
mentre una mano si ferma sul seno
e' ancora piccolo ma crescera'
Silvia fai presto che sono le 8
se non ti muovi fai tardi lo stesso
e poi la smetti con tutto quel trucco
che non sta' bene te l'ho gia' detto!
Silvia non sentre oppure fa finta
guarda lo specchio poco convinta
mentre una mano si ferma sul seno
e' ancora piccolo ma crescera'
Silvia ora corre oltre lo specchio
dimenticando che sono le 8
e trova mille fantasie
che non la lasciano piu' andar via
che non la lasciano piu' andar via
TU CHE DORMIVI PIANO (Volo' via)
Tu che dormivi piano
quasi non ti sentivo
ed allungavo la mano
tra le lenzuola il tuo viso
io respiravo piano
in quel silenzio caldo
il giorno entrava dal vetro
piu' che indeciso sorpreso
illuminava scontroso il tuo viso
geloso forse stupito
ma ecco i tuoi occhi
si schiusero appena
da quanto tempo sei sveglio?
io sono qui da sempre anima mia
tu sei... beh!...
vidi un sorriso bagnarsi di pianto
dimmi soltanto il tuo nome
le anime calde si fusero insieme sospese in mezzo alla stanza
mentre il soffitto sembrava cadere stringevo in pugno la vita
guarda che puoi restare qui
qui fino a quando vuoi
lei non rispose usci' dal letto e poi
potrei giurarlo.... volo' via
ED IL TEMPO CREA EROI
Ed il tempo intanto crea eroi
mentre il sole brucia ancora per i cazzi suoi
e la terra e' grassa e ricca frutta gelosie
e la scuola insegna poesie
Ci si gioca il tempo dentro i bar
e si prega un Dio digerendo i guai
tutto cio' e' la vita amico che tu lottando vai
messaggero dei problemi tuoi
Con le mani sporche di allegria
i bambini giocanop coi sassi della via
ed i vecchi invecchiano davanti all TV
colla pippa ed uno scommettiamo in piu'
ed avanti ancora tra la nebbia e la follia
ed in tasca la democrazia
e alla gente povera rimanga l'onesta'
a vantaggio di chi non c'e l'ha
che comunque puo' comprarsela
ma restate pure calmi li' seduti al bar
per il vostro dio e per i vostri piccoli guai
no non e' successo niente..niente
la vostra casa e' la...
e nessuno ve la tocchera'
JENNY E' PAZZA
Jenny non vuol piu' parlare
non vuol piu' giocare
vorrebbe soltanto dormire
Jenny non vuol piu' capire
sbadiglia soltanto
non vuol piu' nemmeno mangiare
Jenny e' stanca Jenny vuole dormire
Jenny e' stanca Jenny vuole dormire
Jenny ha lasciato la gente
a guardarsi stupita a cercar di capire cosa
Jenny non sente piu' niente
non sente le voci che il vento le porta
Jenny e' stanca Jenny vuole dormire
Jenny e' stanca Jenny vuole dormire
Io che l'ho vista piangere di gioia e ridere
che piu' di lei la vita credo mai nessuno amo'
io non vi credo lasciatela stare
voi non potete!
Jenny non puo' piu' restare portatela via rovina il morale alla gente
Jenny sta bene e' lontana la curano forse potra' anche guarire un giorno
Jenny e' pazza c'e' chi dice anche questo
Jenny e' pazza c'e' chi dice anche questo
CIAO
Strumentale
AMBARABACICCICOCCO'
Ecco ci vuole un po' di batteria adesso pero'
culturalizzata magari....che cosi' e nuda
si va bene... proviamo... proviamo cosi'
limitatamente minimamente pero'
Vai col pianino ......
E mentre tu continui ad invecchiare
quei giovani di oggi che non riesci piu' a capire
che se ne fregano perfino del tuo impegno sindacale
e cantano Dio salvi la regina fascista e borghese
E mentre tu continui ad invecchiare
tua figlia sta con quell'idiota che non puoi vedere
lei dice che sei prevenuto che non vuoi capire
e forse avra' ragione lei chi lo potra' mai dire
Ma intanto tu continui ad invecchiare
sempre convinto che gli anni migliori debbano ancora venire
e che le leggi sopra il concordato si possono abrogare
e intanto Marta e' andata ad iscriver la bambina dalle Orsoline
E mentre tu continui ad invecchiare lentamente
il mondo gira sempre piu' veloce non si puo' fermare
sei tu che devi accelerare, amico, lui non ti puo' aspettare
e questo purtroppo signori e' uno dei piccoli difetti dell'industrializzazione
E intanto tu continui ad invecchiare cordialmente si' cordialmente
con la pacca sulle spalle del tuo bravo direttore
che la pensa esattamente come te sopra i problemi di politica generale
c'e' solo un piccolo accento diverso per quello che riguarda la gravita' del problema della disoccupazione
suo figlio ha un impiego statale e il tuo non trova da lavorare
Ma tu continua pure ad invecchiare convinto si' convinto
convinto che il partito e' l'unica soluzione
ma che rivoluzione e rivoluzione e' ormai banale quella
la lotta oggi va condotta col partito all'interno delle strutture
Perche' il partito ti puo' aiutare
perche' il partito ti puo' garantire
perche' il partito e' una conquista sociale
perche' il partito e' un'istituzione
ma che rivoluzione e rivoluzione
riforme ci vogliono riforme
sanitaria agraria tributaria fiscale sociale
per la rai tv
perche' adesso ce l'hai tu
perche' adesso ce l'hai tu
rai tv rai tv
si studio aperto Dario Fo Dario Fo
Ambarabaciccicocco'.......
tre partiti sul commo' che facevano l'amore con la Dc del professore...