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Nessun pericolo per te Tour 1996

Nessun pericolo per te Tour 1996

Scaletta 1996:
Un gran bel film
Praticamente perfetto
Io perderò
Non mi va
Le cose che non dici
Nessun pericolo per te
Senza parole
Non appari mai
Mi si escludeva
Sally
Benvenuto
Colpa d'Alfredo
Va bene va bene così
La noia
C'è chi dice no
Gli spari sopra
Delusa
Gli angeli
2 cover
Fegato fegato spappolato
Bollicine
Vivere
Siamo solo noi
Vita spericolata
AlbachiaraIn aggiunta in alcune serate:
Per quello che ho da fare...,liberi liberi

Formazione:
Nando Bonini - chitarra
Claudio Golinelli - basso
Alberto Rocchetti - tastiere
Andrea Innesto - fiati
Massimo Riva - chitarra
Stef Burns - chitarra
Deen Castronovo - batteria
Clara Moroni - corista


La prima data è a Torino. Il tour segna il ritorno di Massimo Riva a tempo pieno (aveva già partecipato a Rock sotto Assedio) e il tutto esaurito nella prima parte (palazzetti dello sport). Niente Maurizio Solieri invece. Le due parti si allontanano nel momento in cui Elmi chiarisce che il solista e' Burns. Nella band,ancora a tre chitarre,fanno il loro ingresso la corista Clara Moroni e il batterista Dean Castronovo,un autentico "motore".
Vasco si fa una bella cavalcata in moto su una Harley Davidson durante il raduno con altri 200 motociclisti all'autodromo del Mugello. Da lì l'idea di cantare "Il tempo di morire" di Battisti in quella data e in alcune di quelle successive.
Durante il concerto del Mugello Vasco si diverte anche a cambiare le parole di "vita spericolata" trasformandola in "figa spericolata" come aveva fatto 13 anni prima scherzando con Red Ronnie.
Nello stesso tempo Vasco riesce a girare il video de "Gli angeli" (realizzato da R. Polanski) giudicato tra i migliori 8 video del mondo e presentato al Festival del Cinema di Venezia. In quell'occasione vennero distribuite anche alcune copie promozionali del cd triangolare de "gli angeli" poi regalato agli iscritti al fan club. Problemi al concerto di Milano del 15 Giugno. L’USSL 41 aveva riscontrato in una misurazione effettuata in una delle case intorno allo stadio, 51 decibel contro i 40 ammessi con conseguenti 16 ore di sequestro.
Enrico Rovelli (manager di Vasco) alle 14:00 di sabato 15 riesce a far togliere i sigilli e a far provare Vasco e la band. Rimane il rischio che scattate le 22:00, lo spettacolo venga interrotto dal problema “decibel”, dato che Vasco e lo staff decidono di non diminuire i 100 decibel all’interno dello stadio (che non sono neanche tanti, considerato che in discoteca ce ne sono anche di piu'!!)
Alla fine ,via al concerto davanti a settantamila spettatori!!

Un altro mega concerto aspetta Vasco il 27 settembre. E' il Palermo-Milano, organizzato proprio per unire,sotto l'insegna della musica,il nord e il sud. Vasco sceglie di apparire a Palermo, proprio per mettere a tacere una volta per tutte le sue presunte dichiarazioni "leghiste".
Si vocifera pero' che Vasco,finita l'esibizione a Palermo, volera' con tutta la band a Milano, per chiudere quella serata (i due concerti andavano in contemporanea). In effetti appare "strategica" la posizione di Vasco in scaletta. Si esibisce per primo, mentre gli Stadio, Lucio Dalla, Dhamm, Articolo Trentuno vengono dopo..normalmente sarebbe avvenuto il contrario!!
Davanti a 200000 persone,radunatesi al "Foro Italico", una piazzale di fronte al mare, Vasco e la band suonano per circa quarantacinque minuti, eseguendo versioni scatenatissime de "gli spari sopra" "mi si escludeva" "delusa", poi magiche versioni de "gli angeli" e "sally" e chiudendo con "c'e' chi dice no" e "siamo solo noi".
Alla fine,niente "doppio concerto"! Vasco rimane a Palermo e finira' la serata in una discoteca dove e' stato organizzato un party tuto per lui.
Ai microfoni di una radio locale Massimino Riva dira':" perche' abbiamo suonato primi? perche' per una volta volevamo cominciare a fare festa subito, anziche' rimanere tesi fino all'ultimo..."

VASCO AL BAGNO...E IL CONCERTO INIZIA!!!

Tutti i concerti del tour 1996 si aprivano con "Un gran bel film". La cosa curiosa e' che Massimo Riva, che attaccava il giro iniziale di chitarra,andava avanti per oltre un minuto sempre con quel   riff ossessivo,mentre invece nel disco "NESSUN PERICOLO PER TE", in quella canzone Vasco entra dopo poche battute di "intro". Sembrava quasi che Vasco non dovesse arrivare mai....ED IN EFFETTI LA COSA NACQUE COSI'!!! La faccenda la raccontarono Riva e Vasco in una intervista, e viene anche riportata in "Diario di bordo".
Praticamente, ad un concerto all'estero, nel mini tour precedente il lungo tour italiano, accadde che Vasco decise di andare a far pipì proprio mentre attaccava a suonare il primo brano la sua band. Risultato,come racconterà divertito Riva:"..io mi giravo e Vasco non arrivava mai..pensavo a dove cazzo fosse finito e intanto non potevo far altro che continuare ad andare avanti.." Nello stesso tempo Vasco racconterà di "..avere provato la strana e bella sensazione di sentire da "fuori" un suo concerto..." Alla fine, l'effetto di questa introduzione lunghissima risultò talmente figo alle orecchie di Vasco,che decise di farla mantenere per tutti i concerti successivi!!!! vedi come nascono le cose...!!!

 
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