SAN SIRO LIVE 1990 FRONTE DEL PALCO - BLASCOROSSI VASCO ROSSI UNOFFICIAL SITE

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Tour

Fronte del palco Tour 1990 - 1991

 

LA NOTTATA DI S.SIRO LIVE 1990 (FRONTE DEL PALCO)

Un giornale dell'epoca riportò a caratteri cubitali: "Vasco uccide Madonna!!" In una intervista Vasco stesso disse:" adesso gli stranieri prima di entrare in Italia devono bussare alla porta.." Cosa e' successo? Semplice..Vasco tra il 10 ed il 14 Luglio 1990 distrugge finalmente il mito degli stranieri. Fino a quel momento ,infatti,erano stati loro gli unici a riempire gli stadi Italiani negli anni 80' e gli unici a cui i promoter e gli organizzatori accordavano fiducia cieca, convinti del risultato ottimale dei loro show. Ma con Vasco il vento cambia rotta!
Nello stesso periodo in Italia si esibisce Madonna,che raccoglie "appena" ventimila persone,mentre i manager dei Rolling Stones addirittura si rivolgono allo staff di Vasco per cercare di averlo come "apertura", nel tentativo di vendere un maggior numero di biglietti (offerta clamorosamente rifiutata,nonostante l'amore da sempre dichiarato da Vasco per Mick Jagger).
Dunque Vasco diventa "la punta di diamante" della squadra rock italiana, capace di dare un bel 2-0 agli squadroni stranieri. Per lui non ci sono certo problemi di biglietti da vendere..anzi!! A Milano sono settantamila, a Roma cinquantamila più ventimila rimasti fuori dai cancelli. Come Vasco stesso commenterà nello special registrato dal solito Red Ronnie.."questo e' l'anno dell'abbondanza!!"Dopo il successo del tour dell'estate precedente,viene organizzato quindi questo doppio evento che rimarrà immortalato in una VHS che ancora oggi,mette i brividi al solo rivederla.
La band e' la stessa del tour precedente,capitanata dal selvaggio Andrea Braido. Non c'e' piu' quindi la Steve Rogers Band, e il nuovo gruppo, passata l'iniziale "diffidenza", e' ormai apprezzata anche dai vascomani di vecchia data.
La scaletta base e' la stessa del tour precedente con l'aggiunta stabile di alcune canzoni solo saltuariamente eseguite in precedenza ("brava" "va bene così") e l'aggiunta di "portatemi dio", "dormi dormi" e l'inedito "guarda dove vai" comparso nel live "fronte del palco".
Gli arrangiamenti abbelliscono alcune canzoni,basti pensare a "brava" che ha un duetto sax-chitarra micidiale, "dormi dormi" che ha delle atmosfere alla Bad English e "va bene così" da "paura" con quell'inizio soffuso e la voce di Vasco piu' calda che mai.
Tutta la band e' percorsa da adrenalina pura,e con quel pubblico davanti, del resto, era inevitabile. Andrea Braido, lasciato completamente libero di suonare alla sua maniera, e' davvero scatenato...
Lo stesso Massimo Riva ammettera' in una intervista di aver provato, nel vedere quel concerto, molta nostalgia e un pizzico di invidia per chi era sul palco in quell'occasione. Del resto alla SRB in quel periodo avranno "fischiato" parecchio le orecchie, visto che loro dovevano fare i conti con un tour ridotto a serate nelle sagre dei paesi, mentre i musicisti di Vasco si godevano invece quel momento storico.
Non e' un caso che da quel momento, e forse proprio guardando da lontano quel trionfo, la SRB finira' per "arrendersi" e i suoi componenti, ad uno ad uno, ritorneranno da Vasco.
Come band di supporto a quella nottata, Vasco richiama i Ladri di Biciclette e i Casino Royale. I due splendidi concerti iniziano sempre con Diego che urla il minaccioso "il cielo lasciamolo ai passeri...." e poi parte l'assalto. Vasco corre come un dannato, si vede lontano un miglio che e' carico e, soprattutto, allenato. Lui stesso dirà che la preparazione fisica gli da' una sicurezza che nemmeno la coca e le anfetamine gli davano. Prima del concerto di San Siro Vasco racconterà di essersi scaldato correndo per i corridoi degli spogliatoi e di essere rimasto impressionato dalla grandezza dello stadio. Braido e' come sempre impressionante nel suo modo di suonare e quelli di San Siro e del flaminio sono i suoi due trionfi maggiori, dal momento che dopo questi concerti verrà chiamato praticamente da tutti gli artisti Italiani (cosa che non piacerà a Vasco, che per i concerti del mini tour '91 non lo convocherà). La sua chitarra "mitraglia" assoli incredibili e l'impressione e' che il pubblico ormai lo ami quanto amava Solieri, e lui stesso, a sua volta, non avverte piu' l'imbarazzo di dover sostituire Solieri. L'affiatamento e' tale, che sembra quasi che Braido abbia sempre suonato assieme a Vasco!
Il cd "milano 10-7-90 riporta solo i brani non inseriti in fronte del palco (tra cui anche i brani che aveva inserito solo per questa scaletta, tranne "portatemi dio" e "guarda dove vai") e la VHS  riporta quasi tutto lo spettacolo,piu' le prove (dove si può vedere un Vasco che si incazza per un microfono che fischia,o che si dimentica le parole di "dormi dormi" chiedendo aiuto a Cucchia). L'anno successivo ancora un tour con date all'estero e alcune date in Italia,tra cui nuovamente il Delle Alpi di Torino.
Novità assoluta, rientra Maurizio Solieri,che lascia la SRB,insoddisfatto dei risultati. Vasco lo richiama dopo un chiarimento, anche perché incazzato con Braido che se ne e' andato in tour con Zucchero. Altra novità, al basso c'e' Lorenzo Poli, un giovane. Pare che Solieri volesse fare rientrare subito Golinelli, ma c'erano già degli impegni presi.
Interessanti "ritocchi" alla scaletta con il ritorno di "jenny" e "silvia",suonate di seguito,"sensazioni forti" e il ripescaggio di "ciao".
Le date Italiane: Torino, Firenze, Cava dei Tirreni, Cagliari, Udine.
Naturalmente il sound subisce ancora un cambiamento. Ritorna il suono "antico" di Solieri, che però a qualcuno non piacerà del tutto. Ormai molti si erano fatti "l'orecchio" a Braido

 
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