Vado al massimo - BLASCOROSSI VASCO ROSSI UNOFFICIAL SITE

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Album

Vado al massimo


VADO AL MASSIMO

Brani e testi

1 Sono ancora in coma, 2'55"

2 Cosa ti fai, 3'00"

3 Ogni volta, 4'14"

4 Vado al massimo, 3'40"

5 Credi davvero, 4'45"

6 Amore, 4'40"

7 Canzone, 4'10"

8 Splendida giornata, 4'30"

9 La noia, 4'20"

Data pubblicazione: 13 Aprile 1982

Vinile:
Carosello cln 25095
(1982 - Poster testi)

Ristampe vinile:
Orizzonte Orl 8776

CD:
Carosello cdor 8776
Carsm 100- 2 (8032529710025 barre ) remastered

Mc:
Carosello Orizzonte ORK 78776 (1988)

Estero:
Germania, Francia

Singoli:

Esce il singolo di Vado al massimo. Il disco è pubblicato anche in Germania (anche il 45gg con una cover differente).
Nel 1991 esce il remix di "una splendida giornata" su vinile coloured.

CURIOSITA' SU "OGNI VOLTA"

Magica  l'atmosfera in cui nacque..(Vasco ne parlò in diverse interviste), all'alba di una notte insonne ai  tempi della sua residenza al Capannone di Casalecchio Di Reno (Bo).
"La prima frase che mi venne in mente fu ..ogni volta che viene il giorno..proprio perché ero seduto a guardare fuori e vidi all'improvviso che la notte lasciava spazio al giorno..così..quasi per magia."
Vasco volle racchiudere in quella canzone tanti stati d'animo differenti.
Nelle interviste raccontò che quella notte aveva provato nostalgia ripensando ai tempi di Punto Radio, rabbia per il ricordo del suo amore svanito (Paola) e anche paura.
Paura del buio, paura di se stesso.."paura neanche io so di che cosa..forse del futuro o forse del passato.."
Ecco perché nella canzone si trova il verso,durante il primo assolo "e..ogni volta torna sera e la paura.."
Sono tanti piccoli flash che racchiudono le sue più intime sensazioni (e infatti,sempre in una intervista Vasco dirà che questa e' una delle canzoni più "personali" che abbia fatto).
-Il ricordo di Paola e del padre scomparso ...("ogni volta che cammino e mi sembra di averti vicino..)
-La rabbia verso chi voleva imporgli la "coerenza" e l'essere "qualcuno" tipiche degli anni 70' quando si predicava nei movimenti studenteschi che se non eri coerente eri un deficiente..("ogni volta che non sono coerente, ogni volta che non e' importante)
-La voglia di lasciarsi andare ma anche la paura nel farlo (.."ogni volta che qualcuno si preoccupa per me,ogni volta che non c'e' proprio quando la stavo cercando..")
e poi ancora speranza, rassegnazione, ammissioni di errori ma voglia di "risbagliare"..insomma c'e' tutto l'universo Vasco i questo brano.
"Era talmente intima che mi vergognavo a farla sentire ad Elmi, mi sembrava troppo personale.."
Così disse Vasco, ma ad Elmi piacque tantissimo proprio perché era "vera".
Dal punto di vista musicale, come sempre, la prima versione era ben distante da quella che ascoltate nel cd "vado al massimo".
Vasco la compose alla chitarra acustica,con un arpeggio che richiamava il giretto di pianoforte che Mimmo Camporeale eseguiva nei concerti di quel periodo prima di Anima Fragile.
Elmi scelse l'introduzione di pianoforte per farla suonare più "drammatica",mentre Vasco "fischiettò " a Solieri alcune idee che aveva avuto.
Solieri ,infatti ,racconterà che Vasco gli canticchiò la melodia dell'assolo finale,e lui poi l'elaboro'.
Un'altra variante che venne studiata fu l'assolo di sax, ritenuto però troppo "squillante" in questo tipo di melodia.
Infatti nel brano originale in studio ci sono dei fiati,ma sintetizzati, per renderli più "morbidi".
Le versioni live sono molto belle,anche se quella di "fronte del palco" suona un poco aggressiva,per via della chitarra di Braido.
Vasco ricorda, nelle pagine del suo diario, parzialmente pubblicato nel libro di Poggini, di aver pianto durante "ogni volta" ad un concerto a Cagliari nel 1983, in preda all'emozione per quello che sentiva quella sera, dentro di lui e attorno a lui.
E' da troppo tempo ormai che Vasco non esegue più questa splendida canzone durante i concerti,in parte perché e' nata la sua "sorellina" ovvero "senza parole" che,praticamente,ha lo stesso identico giro di accordi.

CURIOSITA' SU "LA NOIA" (da una intervista con Riccardo Bellei)

"..Insomma, arriva da me Tullio Ferro, che era il chitarrista dei Luti Chroma, e mi porta una cassettina con su incisa una sua musica. Con aria però di degnazione: come dire "Diamo queste perle al porco commerciale": tu immaginerai che la cosa non mi stava per niente bene. Allora ho pensato "Io a questo qui gli devo fare un testo che dopo quella faccia lì non me la fa più.". Mi è venuta fuori 'La noia'. Quando è ritornato e gliela ho cantata ci è rimasto di m.. !!!!!..

"La noia" e' una canzone che, nel libro di Ivano Casamonti "Io Vasco", viene descritta da Vasco stesso come un brano che testimonia.."quello che mi accadrà ..quello che e' giusto mi accada..
Perché questa storia che esiste l'infinito..in realtà tutto e' finito..noi siamo finiti..quindi non cercare di fuggire la noia, la realtà di questo paese..perché tanto tornerai qui'..e la noia sarà sempre lì che ti aspetta..."

Musicalmente, presentava una innovazione per la musica italiana di quei tempi, ovvero un brano che finiva con uno stacco strumentale così lungo, senza coro..(con un magistrale assolo di sax di Trevisi nella fattispecie..).
In concerto, nel tour 1982, quando non c'era il sax a supporto, l'assolo veniva sostituito da un "solo" al piano di Mimmo Camporeale.

Nonostante sia uno dei lenti più belli di Vasco, ha sempre trovato poco spazio nei concerti, giusto nel tour 82', in qualche data del tour 83'e ripreso nel tour 1996....

VASCO A SANREMO

Vasco ha partecipato a due  edizioni di Sanremo, nell'82 con "Vado al Massimo" e nell'83 con la meravigliosa "Vita spericolata".
In entrambe le occasioni non e' stato praticamente  cagato dalla giuria, ma ha colpito nel segno, ottenendo quello che in fondo cercava, cioè l'attenzione del pubblico.
Del resto, da un punto di vista musicale c'e' da dire che  la manifestazione non gli apparteneva proprio, ovvero non era il contesto ideale per potere esprimere la sua musica e la sua stessa immagine, dal momento che la sua dimensione ideale era il gruppo rock..ovvero essere il cantante di una
band. Ma Sanremo era però una irripetibile occasione per potersi fare conoscere in un colpo solo da centinaia di migliaia di persone..occasione troppo ghiotta per lui, che in quei periodi ancora si muoveva per localini e con pochi "passaggi" promozionali  a supporto, sia in radio che televisione (specie quelle di stato)...
Tutto questo, tra l'altro, dopo il gran casino scatenato dal pesante articolo di Nantas Salvalaggio, uscito qualche tempo prima, in seguito alla sua apparizione a "Domenica in " durante un collegamento al motorshow di Bologna. In quell'occasione Vasco aveva volutamente caricato al massimo la sua esibizione durante il brano "Sensazioni forti", al punto da essere definito, dal  suddetto critico, un "drogato ebete".
E proprio "Vado al massimo", la canzone con cui Vasco decise di presentarsi per la prima volta a Sanremo, altro non era che una ironica risposta a Salvalaggio.
In più, in entrambi le edizioni, Vasco fece  il possibile per "rincarare la dose" circa il suo presunto "essere sballato".
Aveva capito che "giocare" a fare la rockstar, in fondo, era un modo per conquistare il pubblico, ormai annoiato dei soliti personaggi da "musica Italiana".

SANREMO 1982

Qui' avvenne il famoso episodio dell'uscita di scena con il microfono in tasca! Prima di questo, c'e' da dire che Vasco fece delle prove a dir poco "bizzarre"secondo quanto riferirono alcuni tecnici dell'epoca, in quanto non andava a tempo con la voce sulla base (allora si usava il doppiaggio del playback con la voce del cantante stesso). Inoltre, in albergo, Vasco fece il diavolo a quattro. In particolare, come viene raccontato nel libro di Poggini "Vasco Rossi una vita spericolata" (1984, sugarco edizioni) Vasco definì la sera dopo la prima esibizione, come." la notte in cui divenni davvero una rockstar". Imbottito di stimolanti e con "generose" bicchierate di alcoolici a supporto, a quanto pare ebbe una infuocata relazione, durata lo spazio di poche ore, con una giornalista che tra l'altro aveva iniziato l'intervista in modo poco amichevole, insultandolo e dandogli dello scemo per il suo modo di vivere scriteriato. Pare che "consumarono" in bagno, sopra la tazza del wc.. scassando tutto!
E il giorno dopo, parlandone con suoi collaboratori, Vasco disse di non ricordarsi nemmeno il nome della protagonista di quella "avventura -lampo"!
In scena, Vasco aveva cantato "vado al massimo", andando di nuovo fuori tempo con la voce, cantando con le mani in tasca, e facendo un gran casino nella parte conclusiva.
Verso la fine della canzone, infatti, si mise il microfono in tasca e andò per uscire dal palco... solo che il microfono era uno di quelli col filo.... risultato.. si tende il filo, cade il microfono e fa un botto tremendo!
Il panico creato dalla cosa e' tale che la valletta, nell'annunciare il concorrente successivo, si confonde e ne annuncia un altro!
Nella conferenza stampa successiva, un giornalista gli chiese perché si stava portando via il microfono e Vasco rispose ironicamente:.."io avevo già cantato..degli altri che cazzo mi frega??!!" Immaginatevi il commento che scrisse il giornalista! E poi, sul significato della canzone, Vasco fu chiarissimo: "Salvalaggio? e' uno che nella vita avrà preso tante batoste e si sfoga con me, con quelli di cui e' facile parlar male. Secondo lui io sono uno che dice "fatevi le pere"..ma non ha capito niente..."La canzone non verrà minimamente presa in considerazione dalla giuria popolare...ma ai ragazzi che guardano da casa, non sfugge di certo l'immagine di questo scatenato e simpatico personaggio.

SANREMO 1983

E' l'anno della consacrazione. Nemmeno Vasco stesso , di certo, poteva immaginare  che dopo questo Sanremo la sua vita non sarebbe stata più la stessa! E' un' edizione vissuta in modo ancora più "spericolato" della precedente,e il livello artistico della canzone si e' nettamente alzato
rispetto l'anno prima."Vita spericolata", infatti, e' un brano tecnicamente ineccepibile, sicuramente superiore alla media delle altre canzoni in gara e se non fosse per la giuria prevenuta, avrebbe anche i numeri per piazzarsi tra le prime posizioni.
Vasco parte subito ..male, gettando l'organizzazione nel panico: non si presenta alle prove!!!!
Tutti lo cercano, qualcuno ipotizza che abbia deciso di disertare il Festival. Alla fine arriva con un ritardo di una decina di ore e quando un giornalista del "Giorno"gli chiede che cosa sia successo, lui dichiara :" stavo venendo in macchina e ho incontrato una bionda autostoppista..secondo
te che dovevo fare..le prove o..??" . In realtà Vasco scherzava, il vero motivo e' che si era svegliato solo poche ore prima perché, distrutto dalla stanchezza dopo nottate insonni, aveva dormito un giorno di fila. Ma la storia fu presa per vera e venne pubblicata sui giornali e comunicata dal giornalista in diretta nazionale durante uno speciale su Sanremo!!! Durante l'esibizione, Vasco canto' con aria assente e strafottente, dando l'impressione di essere completamente nel pallone...
Nel coro finale della canzone inoltre, decise di uscire di scena mentre ancora c'era  la sua voce in sottofondo (si andava sempre in playback!) Naturalmente tutta la critica perbenista si mise a dire che Vasco era ubriaco e non capiva un cazzo..ma il motivo, molto più semplice lo spiegherà Vasco anni dopo.
L'idea gli era venuta guardando un film in cui l'attore principale usciva di scena mentre ancora si sentiva il suo dialogo. Poi, sul fatto che sul palco di Sanremo barcollasse o sembrasse fuso, Vasco disse che si era immedesimato nella canzone, come un attore si immedesima nella parte di un film, nella
parte dello "spericolato", di chi non dorme mai e ha la faccia vissuta! Ma vallo a spiegare ai critici di Sanremo che era una "recita". "Vita spericolata" subì la stessa sorte di "vado al massimo", snobbata dalla critica, penultima in classifica...e in più Vasco venne definitivamente bollato come "drogato"da certa stampa.
Ma Vasco aveva vinto la partita più grande. Da quel momento il suo nome e la sua faccia, nel bene e nel male, cominciarono ad essere di "comune" dominio,e ben presto divenne l'idolo di una massa di giovani che, finalmente, dopo tanti anni di miti stranieri, aveva un mito tutto loro....tutto italiano!

SONO ANCORA IN COMA

Ieri sera sei uscita con me
Stamattina e' gia' il terzo caffe' che bevo
ho fatto pure una doccia gelata ma non e' servita
sono ancora in coma

Poi il telefono squilla, la nevrosi mi piglia
di rispondere adesso proprio non ne ho voglia
poi alla fine prendo su sei tu
che cosa dici? Non mi vuoi vedere piu'?!?
uh uh uh uh non mi vuoi vedere piu'

Eh beh! Fai bene, sei bella puoi trattare gli uomini come fazzoletti di carta
in fondo devi stare solo attenta
che non siano mai della stessa marca

Ieri sera sei uscita con me
Stamattina e' gia' il terzo caffe' che bevo
ho fatto pure una doccia gelata ma non e' servita
sono ancora in coma

COSA TI FAI

Ti senti molto sicura tu
si vede da come cammini
ti muovi bene mi piacei sai
quel modo di fare che hai

Dimmi che cosa prendi quando ti svegli
dimmi che tipo di pillole mangi
dimmi che cosa ti da'
quell'inaccessibilita'

Dimmi ti prego che cosa bevi nei sogni
dimmi che tipo di dieta fai
se metti zucchero nel caffe'
o se lo bevi cosi' amaro com'e'

Dimmi se hai letto molti libri
Dai! Dimmi quando fai l'amore ingi
dimmi che cosa che cosa ti fai
Non dirmi che non ti droghi mai! - Dai!?!

OGNI VOLTA

E ogni volta che viene giorno
ogni volta che ritorno
ogni volta che cammino e mi sembra d'averti vicino
ogni volta che mi guardo attorno
ogni volta che non me ne accorgo
ogni volta che viene giorno

ogni volta che mi sveglio
ogni volta che mi sbaglio
ogni volta che sono sicuro
e ogni volta che mi sento solo
ogni volta che mi viene in mente
qualche cosa che non c'entra niente
e ogni volta...

E ogni volta che non sono coerente
ogni volta che non e' importante
ogni volta che qualcuno si preoccupa per me
ogni volta che non c'e'
proprio quando la stavo cercando
e ogni volta quando...

E ogni volta torna sera
e la paura...
E ogni volta torna sera
e la paura...

E ogni volta che non c'entro
ogni volta che non sono stato
ogni volta che non guardo in faccia niente
ogni volta che dopo piango
ogni volta che rimango
con la testa tra le mani
e rimando tutto a domani

VADO AL MASSIMO

Vado al massimo
Vado a gonfie vele a gonfie vele a gonfie vele
voglio proprio vedere
e voglio proprio vedere
si voglio proprio vedere
come va a finire
voglio vedere come va a finire
andando al massimo senza frenare
voglio vedere se poi davvero si va a finir male
meglio rischiare che diventare come quel tale
quel tale, che scrive sul giornale

Vado al massimo
vado in Messico
Vado in Messico
voglio andare a vedere
voglio proprio vedere
se e' come dice il droghiere
laggiu' van tutti a
a gonfie vele

E quest'estate invece di andare al mare
vado nel Messico altro che al mare
voglio vedere se la davvero si puo' volare
senza rischiare di cadere
d'incontrare sempre sempre
sempre quel tale quel tale
che scrive sul giornale

Vado al massimo....

CREDI DAVVERO

Credi davvero
che sia sincero quando ti parlo di me?
Credi davvero
che mi spoglio di ogni orgoglio davanti a te?
non credi d'essere un po' ingenuo?
non credi s'essere rimasto un po'indietro?
non ti fidare mai
non sono gli uomini a tradire mai i loro guai
i loro guai, i loro guai, i loro guai, i loro guai
ma quali santi ed eroi!!

Credi davvero che sia diverso
che io sia diverso da chiunque che
si trovasse un bel giorno
a dover scegliere tra lui e te??
non c'e' nessuno diverso!!
non c'e' nessuno che sorride quando ha perso
non ti fidare mai!
non sono gli uomini a tradire mai i loro guai
e' una questione di guai

AMORE

C'ho un mal di schiena che non
non mi fa dormire
da ieri sera ce l'ho voglio morire
ti prego fammi un favore chiamami un dottore
Amore!!

Quel mal di schiena poi oi non passa ancora
da ieri l'altro ce l'ho la vita e' dura
Ti prego fammi un piacere fammi la puntura
Mia cara! Amore!

C'ho un mal di schiena che non
non mi fa dormire
da ieri sera ce l'ho voglio morire
ti prego fammi un favore chiamami un dottore
fammi la puntura insomma dammi qualcosa no?
Mia cara! Amore!!

CANZONE

E nell'aria ancora il tuo profumo
dolce caldo e morbido
come questa sera
mentre tu... mentre tu...
non ci sei piu'

E questa sera nel letto mettero'
qualche coperta in piu' perche' senno'
senno' avro' freddo senza averti sempre
senza averti sempre addosso...

E sara' triste lo so'
ma la tristezza pero'
si puo' racchiudere dentro una canzone
che cantero'....

Ogni volta che avro' voglia di parlarti
di vederti...di toccarti... di sentirti ancora mia... E' stato splendida pero'... amarti....

E senza averti sempre addosso...
Dentro una canzone....
E quando un giorno t'incontrero'
magari per la strada
magari proprio sotto casa tua
Eh! Ma guarda il caso pero'!!
guarda il destino...

E intanto i giorni passano...
ed i ricordi sbiadiscono...
e le abitudini cambiano...

E' stato splendido...

SPLENDIDA GIORNATA

Cosa importa se e' finita
e cosa importa se ho la gola bruciata, o no?
cio' che conta e' che sia stata
come una splendida giornata

Una splendida giornata
stravissuta... straviziata... senza tregua
Una splendida giornata
sempre con il cuore in gola fino a sera
finche' la sera non arrivera'

Ma che importa se e' finita
che cosa importa se era la mia vita o no?
Cio' che conta e' che sia stata
una fantastica giornata... morbida

Oh, splendida giornata
che comincia sempre con un'alba timida
Oh, splendida giornata
qunate sensazioni con quali emozioni poi
poi alla fine ti travolgera'

Ma che importa se e' finita
e cosa importa se ho la gola bruciata, o no?
Cosa importa se e' durata
quello che conta e' che sia stata...

Una splendida giornata
stravissuta... straviziata... stralunata
Una splendida giornata
sempre con il sole in faccia fino a sera
finche' la sera di nuovo sara'

LA NOIA

La noia La noia La noia
La noia la noia io non ci vivo piu'
restaci tu qui
soffriro' di nostalgia
ma devo uscire fuori da qui
io devo io devo io devo io devo
e come dicevi tu
tornerai qui
solo quando avrai bruciato tutto
solo allora si'

E la noia la noia la noia
mi hai lasciato qui
quella noia che c'era nell'aria
che c'era nell'aria allora e' ancora qui
e' qui che ti aspetta sai
e tu ora non puoi certo piu' scappare
come hai fatto allora
ora che sai che vivere
non e' vero che c'e' sempre da scoprire
e che l'infinito
e' strano sai.. ma per noi l'infinito...
tutto l'infinito...
finisce qui...

 
E-mail: info@blascorossi.it
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